Architetture minime per l’energia
martedì 8 aprile
CEDEGOLO | Museo dell’Energia idroelettrica di Valle Camonica
ore 9:30 – 13.00
Tutte le iniziative del Festival sono valide ai fini dell’aggiornamento professionale degli iscritti all’Ordine degli Architetti PPC.
Attività valida al fine del riconoscimento di 3 crediti da parte dell’Ordine degli Ingegneri di Brescia.
Architetture minime per l’energia
Sessione tematica dedicata al ruolo delle infrastrutture energetiche nelle trasformazioni dei paesaggi montani:
Infrastrutture e paesaggio – Viviana Ferrario - IUAV Venezia
Energia e paesaggio sono indissolubilmente legati da relazioni profonde, intrecciate e correlate. Attraverso il concetto di “paesaggi dell’energia” si rende questo insieme integrato di relazioni, con una particolare attenzione all’impiego di fonti energetiche rinnovabili che determina nuovi modi di percepire il paesaggio stesso e di attribuirgli significati, valori e disvalori.
Acqua che riposa / acqua che lavora – Roberto Paoli - Nexus! Associati
Piccoli impianti di raccolta idrica e produzione idroelettrica, in area trentina, che permettono di stabilire relazioni virtuose con il luogo, il paesaggio e le comunità: una vasca di raccolta, una centralina idroelettrica e una centrale elettrica sono microarchitetture funzionali ma anche ambientali.
Recupero di sei cabine di distribuzione elettrica nella Valle del But – Federico Mentil, Marco Ragonese - architetti
Una mera infrastruttura tecnica diventa un “dispositivo paesaggistico”, l’occasione per concepire installazioni che stimolano interazioni con l’ambiente: un osservatorio faunistico, due terrazze panoramiche, una fermata del bus e un collegamento tra percorsi pedonali in forma di terrazze, stanze a cielo aperto, pergole, gabbie, pensiline, scale, camminamenti.
Architetture idroelettriche, dai grandi impianti alle piccole centrali – Giorgio Azzoni - musil
Presentazione a cura di Renè Capovin – Direttore del musil